Jeans Jacket: Frankie Morello
Stylist: Santa Bevacqua
'Macadamia Nut Brittle' leaves a sour taste on your tongue; it turns the mirror to the audience and rather than creating a tale of fantasy, it uses the truth that we hide inside ourselves, in our consumer culture without which we don't know how to survive. After all, we shop therefore we are. I thought about the different generations of youth throughout the years; when I was a small kid, the elderly was complaining about the youth that was not producing anything but rather killing time in front of the tv. I've grown old and I hear them whining about how they never leave the pc screen and how they kill time online. But the thing is, the passive tv youth is now grown into an active blog nation: they write, they produce, they are always in action. But is this really considered a production?
Ricci said: 'The social networks are important in our life. There are certain advantages and certain disadvantages to it; it all depends on how you use it, for what purpose you utilize those networks. We use myspace and facebook that keep us in contact with our audience. But then again I don't see writing a blog as a production. The truth remains always hidden. It's so easy to write on the net, chat with tens of people simultaneously... We'll never know who the person behind that blog is, or who is chatting with us. You can be anyone and everyone on the internet. This puts us away. TV was a cuddling service for us. You know, you could pick up a certain episode of Sex & The City and cry with the protagonist, just relax watching other lives. If we felt down, there was tv to cheer us up.'
One of the scenes that truly sent shivers down my spine was when one of the protagonists talked about a woman that was about to die and her cat would die away with her, he would lose all nine lives at the same time because he was existing in her glaze and with her death, he would just sweep into inexistence. And her son would lose his role as 'a son' and given that he didn't know any other 'role' to fit into, he would die as well. I asked if we would ever be able to choose our roles and if we were destined to play along with those given to us by the society. He told me that sometimes we found it easier to accept the roles we were given rather than creating one for ourselves.
At the end of the day, the play was amazing in every single sense. I would even dare to say that it was better than any classic theatre I saw on stage; because 'Macadamia Nut Brittle' in its innovative, aggresive, depressive, not pornographic but utterly graphic nature is a tale of our everyday lives, our delusions, our expectations; it's a mirror turned at us to face our own truth. In a world where the value is measured by the length, success by the money and love by the sexual scores in bed, where did we hide our feelings?
Returning back to the fashion world, Ricci's view on this was clear: fashion should never be a way to hide oneself in a pre-decided confection. Each brand has a certain image that is associated with itself, one who wears it should know that he'll be associated with that but should never be described solely by it. It's like a seduction, it's a way to get yourself known to another. Fashion is a way that uses this.
Then I held another small interview on seduction with the director and the actors. It was so much fun.
- Which of the five senses is the most important one in seduction? Taste
- Can one seduct with art as well? Not using the known methods of body interactions? Sure, seduction is when you don't fake, when you are who you are and that's more than enough.
- If seduction were to be a place? Shopping Mall
- If seduction were to be a song? This Love - Craig Armstrong
- If seduction were to be a person? A priest
- If seduction were to be a public transport? Train
Ricci / Forte will be going first to London then to Rome with their plays and then this summer they're starting to work on a new play about Grim Brothers Tales. The pictures used are a courtesy of Mauro Santucci.
Konstantin Siegel da Daily Illustrations è il nostro talento del momento che ci ha sorpreso con le sue rivisitazioni della nostra ultima collezione donna. Abbiamo deciso di intervistarlo riguardo le sue opere, sull'arte e sulla seduzione.
Allora Konstantin, raccontaci un po 'di te:
Mi chiamo Konstantin Siegel. Sono nato in Russia ma vivo in Germania dal 1995. Studio design presso L'Università di Scienze Applicate di Berlino.
Sono belle le illustrazioni che hai fatto per Frankie Morello. Posso chiederti la tua opera preferita?
Ogni illustrazione ha una storia a se', sarebbe veramente difficile per me sceglierne una sola.
Come tutti gli artisti vedi le tue opere come dei figli allora! Ma come mai hai deciso di specializzarti in illustrazioni di moda?
Studio design e faccio illustrazioni quasi ogni giorno, perciò era una decisione facile. Un giorno, ho lasciato che il pennello andasse sulla carta e poi ecco... c'era la mia prima illustrazione legata alla moda. Lo faccio quasi ogni giorno, ma non sono un semplice illustratore di moda, ho anche altri progetti d'arte in cantiere.
Come definiresti il concetto di 'talento'?
Che domanda! E 'un po' difficile da spiegare, io lo intendo come la capacità di vedere cose da un punto di vista diverso, non è un qualcosa che si può definire con precisione ed esattezza oggettiva.
E la 'seduzione'? Come la definiresti?
Io non la uso in un contesto sessuale; seduzione è quando dipingo e mi perdo in un altro mondo, dimentico tutto cio che ho intorno a me, è una sensazione che ti porta lontano da ciò che ti sta accanto... E 'tutto legato alla passione, credo.
Ritieni sia possibile sedurre con il talento?
Certo! Sono un artista e ci sono un sacco di ragazze che si innamorano di me, quindi perché no? Ho sedotto tutti con il mio talento artistico! :)
Vuoi condividere uno dei tuoi segreti con noi?
Non ho segreti.
Qual è la cosa più pazza che hai mai fatto nella tua vita?
Devo pensare un attimo. Credo proprio sia stato il trasferimento in Germania con i miei genitori. Siamo venuti qui con due valigie in mano e un sacco di speranza in cerca di un tenore di vita migliore. E 'stata una decisione molto difficile da prendere.
Se la seduzione fosse una canzone, quale sarebbe?
Lady Sweet di Tyreese.
Se seduzione fosse un luogo?
La seduzione è dappertutto dove lavoro.
Se seduzione fosse una persona?
La mia ragazza.
Ci puoi dare un consiglio su come sedurre una persona?
Basta essere se stessi. Poi fascino e umorismo si occuperanno del resto!
Dove ti vedi tra 5 anni?
Io sono dove voglio essere, voglio solo stare dove sono ora, facendo ciò che amo fare, con la persona che amo accanto a me fino al mio ultimo giorno.
Parigi è una magnifica con i negozi piu' strani del mondo sparsi qua e là come piccole pietre preziose. Se si decide di trovarli, si può essere sicuri al cento per cento che la città vi lascerà a bocca aperta. Vediamo 'Deyrolle' per esempio.
Questa struttura di tassidermia con una storia di 170 anni, è uno di quei posti interessanti che vi consigliamo di visitare una volta arrivati a Parigi. Non molto lontano dal Musée d'Orsay, lo si trova in rue du Bac. Anche se siamo assolutamente contrari ad ogni sorta di violenza sugli animali questo negozio merita di essere menzionato. E 'quasi come una foresta selvaggia con tutti gli animali (morti!) all'interno. Farfalle di ogni colore e forma. Insetti spaventosi, disgustosi e allo stesso tempo affascinanti. Zebre con perfetta pelliccia. Leoni che sembrano quasi vivi. Rettili! Uova di Struzzo! Uccelli! Bastera' sapere il nome della razza dell'animale che vorrete vedere e li lo troverete sicuramente.
Louis Albert de Broglie ha cambiato la sua carriera da bancario a giardiniere per la gestione di questo negozio, guadagnandosi addiruttura il soprannome di 'Le Prince Jardinier' grazie a novità che ha portato nel negozio come la linea di attrezzi di giardinaggio.
Nel 2008, l'inaspettato e' successo e l'intero negozio ha preso fuoco a causa di un corto circuito.
L'esercito francese e gran parte della popolazione parigina hanno mostrato grande solidarietà tentando di salvare il negozio con ogni mezzo, anche se quasi il novanta per cento dello stock del è andato perso.